giovedì 10 maggio 2012

Ibidem: provocazioni informative

Nessuno fra i tanti nemici del fumo, dell'alcool e degli stupefacenti il quale si renda conto che il flagello ben più grave, perché diffuso e contagioso, è rappresentato dagli spacciatori di cosiddette notizie.
Vincenzo Zeno-Zencovich. Alcune ragioni per sopprimere la libertà di stampa. Roma: Laterza, 1995.

6 commenti:

  1. Riflessiva e provocatoria...

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  2. Provocatorio è il titolo...ecco perché mi viene in mente...sono ufficialmente stanca e ufficiosamente orba! :-)

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    1. Eh il fine settimana s'avvicina un po' per tutti :-)
      Oggi ho terminato una noiosissima lettura "obbligata" per il master. Tanto noiosa che in confronto raccogliere i panni stesi creava suspense (chissà se quel calzino è umido? E se ci si nasconde dentro una cimice!?).
      Per riposare il cervello prima della prossima fatica ho deciso di leggermi questo libretto: magro magro (un'ottantina di pagine) ma pieno di provocazioni. La tesi di fondo è che vada tutelata l'espressione libera del pensiero, ma anche che la diffusione dell'informazione vada pesantemente riformata per eliminare approssimazioni applicando "metodi scientifici".

      Difficile concordare su parecchie cose ma stimola la riflessione!

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  3. Ah, ah, ah!!! Oppure nella versione enigma: in quale calzino starà la cimice?? In che senso applicando "metodi scientifici" alla diffusione dell'informazione? Uno dei più grossi pericoli che vedo io oggiè la giustificazione attraverso termini apparentemente innocui e il passaggio "quasi subliminale" di certi messaggi, esempio trito e ritrito i titoloni come "omicidio passionale" o "raptus di gelosia"

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    1. Purtroppo il pamphlet non scende nel dettaglio di questi "metodi scientifici", ma il succo è proprio evitare quanto ti preoccupa: mercificazione di disgrazie (o dell'informazione in generale) punibile con pene molto severe. Scientifico è inteso in senso di "controllato" (banalmente come ci si aspetta controlli sulla tossicità dei pomodori in scatola), non nel senso di "studiato per lavorare sul subconscio della popolazione".
      Nutro molti dubbi sull'applicabilità di quanto presentato nelle pagine, soprattutto sulla possibile applicazione in buona fede. Comunque rimane una lettura interessante (ed economica).

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    2. PS
      Io quest'anno non ne ho ancora trovate di cimici nei calzini!

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