- TITOLO: L'inchiostro del Diavolo
- AUTORE: Mario Ajello
- EDIZIONE: Ponte alle Grazie, 2004
- PROVENIENZA: Libreria, nuovo
Si, perché si tratta di opere ristampate illegalmente, mancanti l'imprimatur ecclesiastico: impure, sediziose e nemiche della fede o (nel migliore dei casi) pericolose finché non "rassettate" dalla mano di un censore.
Donec corrigatur, ovvero vietato finché non sia corretto, questa la nota a fianco del Decamerone nell'Indice dei Libri Proibiti del 1559... E a qualcuno quest'oscurantismo non va proprio giù: a Napoli, città caotica già nel XVIII secolo, le maglie della censura sono più lasche e si riesce a produrre qualche edizione non autorizzata, magari con data e luogo d'impressione falsi. Proprio qui si organizzeranno i vari gruppi clandestini protagonisti delle vicende di questo libro.
Ajello non ha scritto un romanzo e forse nemmeno un vero saggio: si tratta in realtà del resoconto di un'avventura, una "spremuta" letteraria di documenti d'archivio, dai quali è estratto il gustosissimo succo delle vicende riportate in questo libriccino (poco più di un centinaio di pagine), zeppo di intrighi, complotti e camuffamenti (senza disdegnare un colpo di scena alla fine). Leggendolo, vi accorgerete di quanto siamo in debito verso questi pirati del torchio, che per sprezzo delle regole e per amore delle lettere (e si, anche per avidità) si sono messi in gioco e hanno cospirato al fine di riportare alla luce e diffondere edizioni originali di opere che forse, oggi non conosceremmo.
Piacevole da leggere, economico, breve (che in questo caso diventa quasi un punto negativo). Cosa volete di più? Consigliato di tutto cuore.
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