Ogni libro è unico, e quasi tutti i libri sono rari. Pochi libri sono, o sono mai stati, in perfetto stato.Questo è un pensiero tratto dai Notebooks di Geoffrey Madan, antologista quasi sconosciuto in Italia (e devo dire che anche in Inghilterra, sua madre-patria, non ho visto ristampe recenti dei quaderni).
Cosa significa? Ogni libro ha una storia e una vita. Su di essi lasciamo segni, sottolineature, orecchie, impronte, graffi: ogni libro è unico a suo modo.
Buona lettura!
Fabio bellissimo post!! E' verissimo che ogni libero è unico a modo suo e noi lasciamo i nostri segni su esso... i libri intatti senza nessuna traccia di lettura sono tristi! Buona settimana :-)
RispondiEliminaGrazie Silvia!
RispondiEliminaPensa che fino all'invenzione della linotipia anche libri della stessa edizione e freschi di stampa potevano essere diversi tra loro: La composizione dei caratteri andava effettuata a mano e compositori diversi lavoravano a forme diverse. Capitava che su un libro una pagina fosse perfetta mentre sul gemello fosse presente un refuso (magari corretto a mano). Per non parlare del fatto che molti libri venivano rilegati dal cliente a seconda del gusto e del borsellino.
Oggi è raro, ma un paio di secoli fa molti libri erano "gemelli diversi" :-)
Buona settimana anche a te!
Ma pensa, non le sapevo tutte queste cose!! E' molto interessante!!
RispondiEliminaTrovo bellissimo leggere un libro in diversi periodi della vita e trovarci dentro significati sempre diversi! Ma qualcuno ha regalato un libro per "leggere, leggere, leggere" quest'anno? C'è stato e io me lo sono perso o con la crisi l'hanno rimandato a tempi migliori?
RispondiEliminaIn effetti non ho seguito "leggere, leggere, leggere" dall'anno scorso: sono ancora titubante sul regalare un libro a caso a una persona a caso. Non che abbia qualcosa contro i regali, anzi: ma mi piace mirarli per bene :-)
RispondiElimina