domenica 4 dicembre 2011

Il grande teatro a casa tua

4 commenti:

  1. Pensa che io ci sono un pò rimasta così a vedere questa scena... fattostà che con ciò, probabilmente mia madre da 1 anno che le restava di insegnamento, ne dovrà fare altri 6... altrochè voglia di piangere...

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  2. Non ho intenzione di dire altro a proposito delle lacrime Made in Fornero: mi sembrano quelle dell'allevatore che un po' si dispiace a mandare i maiali al macello. Però i salami vanno fatti, quindi...

    Comunque io ormai non mi pongo il problema dei 6 anni in più o in meno: se avrò la fortuna di lavorare stabilmente credo che prenderò accordi per far partire il corteo funebre direttamente dall'ufficio/fabbrica, perché tanto la starò. Sono talmente incazzato che sto riconsiderando l'intelligenza delle posizioni moderate e pacifiste che ho tenuto fino ad ora.

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  3. A proposito sto proprio leggendo questo: http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/12/05/ridateci-le-puttane/#more-13892

    Un tantino esagerato nel voler ridurre tutto al maschi contro femmine, quando forse è un privilegiati contro gente normale (nemmeno più un ricco contro povero)

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  4. Ma dai, qualcun'altro ha avuto la stessa impressione della commozione da porco scannato...
    Quell'articolo non ha tutti i torti: la scena faceva tanto BMF (Buona Madre di Famiglia) -> "Oddio oddio figlioli, mi dispiace tanto ma ho dovuto... ho dovuto... *sob* *sob*" (Arriva il Buon Padre di Famiglia, BPF) BPF -> "Su, su cara. Sarà dura, ma possiamo farcela! Da BPF vi mostro che stringo la cinghia e rinuncio al mio compenso, ma bisogna stare uniti! Sacrificarsi per un futuro migliore".
    Ecco, la mia (sempre umile) opinione è che si tratti di roba da teatrino dozzinale per smuovere qualche coscienza. Mi sento preso in giro doppiamente.

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