domenica 22 maggio 2011

L'ignorante

Chi è l'ignorante? secondo Treccani.it è quello che non conosce una determinata materia, che è in tutto o in parte digiuno di un determinato complesso di nozioni o che non è venuto a conoscenza di un fatto.
Io sono ignorante, chiunque è ignorante (non offendetevi, siamo in compagnia di Socrate)... Ma c'è chi farebbe proprio di tutto pur di non mostrarsi tale: inventare di sana pianta, mentire più o meno spudoratamente, tergiversare, giudicare a casaccio, criticare per il gusto di dire la propria.
In quanto informatico, mi è capitato spesso di scontrarmi con gente "brava a vendersi": ignoranti come pietre ma eccezionalmente abili nell'abbindolare l'interlocutore, stordirlo con una miriade di affermazioni, dati e opinioni, finchè la povera vittima (magari totalmente digiuna dell'argomento) si convince di avere davanti la reincarnazione informatica di Sai Baba.
Credo si capisca bene quanto mal sopporto questo tipo di persona: l'incapacità di pronunciare le parole "non lo so, devo controllare" (o una frase equivalente) è uno dei difetti più fastidiosi che possa riscontrare in qualcuno. Naturalmente uno scivolone può sempre capitare a chiunque, ma a volte l'atteggiamento diventa sistematico e fortemente dannoso, poichè si trasforma in un ostacolo tra la persona e la possibilità di imparare e ridurre la propria ignoranza: Io lo so, e se non lo so, lo so comunque. Il mettersi in dubbio è fuori discussione.

Cosa ha scatenato questa mia tirata? Oggi mi è capitato di vedere questo interessante video su YouTUBE:
 
I miei complimenti agli autori: in sei minuti dimostrano come alcuni intellettualastri autoincensati in realtà non siano che un mucchio di poveri (spiritualmente) ipocriti incapaci di mettersi in dubbio e ammettere di non sapere.

Quindi, viva l'ignorante che sa di essere tale, che lo ammette, ma che vuole esserlo un po' meno degli altri e cerca di migliorarsi. Peccato che questa categoria sia decisamente poco incentivata dalla società.

4 commenti:

  1. Fabio, questo post è MITICO! Ci sono un pò rimasta male a vedere Neri Marcorè e la Dandini... però insomma, veramente una meraviglia il video. Temo che un pò tutti siamo tentati di evitare la figuraccia inventandoci di essere sempre all'altezza della situazione... ma in fondo non si può sapere tutto e per sapere un pò di più si dovrebbe proprio partire dell'ammettere la propria ignoranza e iniziare a informarsi. Grazie per il post! Saluti a casa e coccole ai gatti :-)

    RispondiElimina
  2. Grazie Silvia!
    In realtà dal dialogo direi che Marcorè ha mangiato la foglia, la Dandini invece si, c'è cascata. Comunque il fastidio non è stato tanto quello della persona che ha finto il riconoscimento (anche perchè non potrei scagliare la prima pietra: con la memoria che ho mi è capitato parecchie volte di fingere di riconoscere qualcuno, sperando ardentemente che il mio cervello si mettesse a macinare, sputando il nome)... ma i commenti, i giudizi, i CONSIGLI. Beh questo è proprio da capre (cit.)

    RispondiElimina
  3. Silvia qui sopra mi ha consigliato il tuo post, e direi che ha fatto bene! Ci vorrebbe un po' di sana onestà (anche intellettuale) e meno voglia di vendersi a tutti i costi.

    RispondiElimina
  4. Ciao! Intanto ti ringrazio per aver preso il tempo di leggere il post e aver commentato: qui dentro è un mortorio (infatti come vedi c'è quasi solo Silvia che mi degna di un commento)!

    Mi fa anche piacere sapere che esiste qualcuno che da peso all'onestà... non è facile ammettere le proprie lacune, e da un pò di tempo sento discorsi inquietanti in giro, sul tono di "devi imparare a venderti/proporti", "bisogna essere spregiudicati", ecc... insomma, si deve _apparire_ pefetti. Poi io sono anche un anti-competitivo (modo gentile per dire incompetente), figuriamoci...

    RispondiElimina