domenica 15 luglio 2012

Ibidem: Gli autori lo sanno

Il più delle volte, quando afferra un libro, il bibliotecario non inizia immediatamente la lettura. Prende le misure dell'opera, la soppesa con lo sguardo, osserva a lungo la copertina, il risvolto e il dorso, poi dà un'occhiata al frontespizio, titolo, autore, editore, tutto ciò che definisce "autorità" e "indirizzi", va direttamente al colophon, rileva la data, il formato, il numero di pagine, indugia sull'indice, verifica se ci sono una bibliografia, degli indici e delle illustrazioni; valuta alla fine la sua robustezza e la qualità della carta, dell'impaginazione e della stampa. Tutto qui. Se gli autori lo sapessero, farebbero dei libri finti destinati unicamente alle biblioteche. Alcuni lo sanno.
Michel Melot, trad. Eleonora Missana, La saggezza del bibliotecario, Cremona: Sylvestre Bonnard, 2006.

2 commenti:

  1. Quando poi non sono biblioteche, ma librerie domestiche di barbari arricchiti, è necessario che siano dotati di costa in pelle intonata con la tinta del salotto.......

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  2. Oh, qualcuno che conosce il problema! :-D

    In una libreria d'usato mi è capitato di addocchiare un sordido elemento che stava fissando i volumi nella sezione d'antiquariato. Al "Posso esserle d'aiuto?" del proprietario ha risposto senza vergogna "Sto cercando libri adatti per la libreria del mio nuovo studio".

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