sabato 30 luglio 2011

[LIBRO] Opinioni di un clown

  • TITOLO: Opinioni di un clown
  • AUTORE: Heinrich Böll
  • TRADUTTORE: Amina Pandolfi
  • EDIZIONE: Oscar Mondadori, 1977
  • PROVENIENZA: eBay, usato

Nella Germania del dopoguerra il ventisettenne Hans Shnier lavora come Clown (definizione ufficiale: attore comico) la cui carriera è ormai in declino a causa della depressione che lo coglie dopo l'abbandono della sua amante Maria, una cattolica convinta dal suo circolo di frequentazioni religiose ad abbandonare il concubinato e a tornare "sulla retta via".

Il romanzo si apre con Hans di ritorno alla natia Bonn dopo una disastrosa rappresentazione teatrale (durante la quale è rimasto infortunato, per colpa dell'ubriachezza) che ne ha ulteriormente fiaccato lo spirito. Gli eventi si svolgono in circa tre ore dall'arrivo a Bonn, ma Hans utilizza ogni spunto per ricordarci tramite flashback gli eventi che lo hanno condotto alla presente e tragica situazione: la difficile infanzia per colpa del nazismo e della famiglia (la "stupida" madre, moglie di un ricco industriale protestante, mantiene nel privato una situazione di rigore e apparente povertà), la morte della sorella durante la guerra, la conversione del fratello Leo al cattolicesimo, l'incontro con Maria, il concubinato e il seguente abbandono e matrimonio dell'amata con il cattolicissimo Zupfner.
Böll costruisce l'intero romanzo sul conflitto: tra la sincera umanità dell'areligioso clown contrapposta all'ipocrisia cattolica, tra le atrocità della guerra e i fin troppo opportuni pentimenti di vecchi nazisti, tra un'artista non allineato e la società che lo rifiuta, e tra il protagonista stesso e le sue ossessioni, nella lotta per riappropriarsi di una vita in pezzi.
In effetti, vera protagonista di questo romanzo è l'ipocrisia, che viene messa alla berlina  senza pietà:
Ci sono delle strane, misconosciute forme di prostituzione, al cui confronto la prostituzione vera e propria è un'onesta professione: lì almeno in cambio del denaro viene offerta qualche cosa. 

11 commenti:

  1. Tralasciando il fatto che a me i clown mi fanno paura, la tua descrizione mi ha ricordato "Chesil Beach" di Ian McEwan, che è tutto costruito sul disgusto e la vergogna! Sono solo un centinaio di pagine, scorre veloce! E' sempre bello vedere il corso di una vita narrato in un libro!

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  2. Accidenti, invece a me i clown piacciono. Comunque ho appena imparato che la fobia dei clown si chiama 'coulrofobia', non sapevo che esistesse un termine specifico!

    Ho appena segnato "Chesil Beach" nel mio libretto dei desiderata che porto ai mercatini, e a scanso di imprevisti domani avrò occasione di cercarlo: ho letto la trama su Wikipedia e mi intriga parecchio.

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  3. Io e Anna mi sa che abbiamo visto o letto "It"... anche a me i clown non piacciono troppo, non mi fanno paura ma mi mettono inquietudine...

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  4. @F.B. Ne vae davvero la pena, si legge veocemente! Anch'io l'ho comprato usato!
    @Silvia: Pensa che non ho mai letto/visto It, conosco la storia ovviamente! Riflettendoci ho capito che mi fanno paura i clown perché non si vede la loro reale faccia e soprattutto l'espressione del viso.

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  5. Tornato dalla gita al mercatino di Piazzola... non ho trovato copie del libro, mi andrà meglio la prossima volta! In compenso ho portato a casa una nuova curiosità su cui indagherò a tempo debito.

    @annaelaneve2, la ragione per cui non ti piacciono i clown è il motivo per cui invece a me divertono: almeno so che la faccia è "artificiale" e dal personaggio ci può aspettare di tutto. Heh, I diversi modi di vedere le cose :)

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  6. Ho appena visto "Opinioni di un clown" tra i libri preferiti di una mia conoscente inglese. La mia curiosità cresce...
    Eheheheheheh mi inquietano anche le bambole di porelana con quel'occhio vitreo!

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  7. Ecco, le bambole di porcellana inquietano anche me. Specialmente se sono di quelle con gli occhi che si chiudono quando le corichi: ogni tanto rimangono leggermenti aperti ed è come se mi scrutassero con malignità.

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  8. Ho trovato un clown che non mi fa paura...sbirulino!!!

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  9. Ma pensa! Ti è venuto in mente all'improvviso?

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  10. "Opinioni di un clown" è un libro bellissimo. E' un testardo rifiuto dell'ipocrisia (quella cattolica, in particolare) ed è soprattutto, a parere di chi scrive, una stupenda e triste storia d'amore. Mauro Mastrangelo

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  11. Si, concordo! Per me è stata una lettura illuminante, ricca di spunti per la riflessione.

    Ti ringrazio per aver commentato: tanti passano di qui ma sono veramente pochi a dire qualcosa :-)

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