sabato 5 ottobre 2013

Potrebbe piovere


Ammetto di aver ignorato il blog per qualche tempo (ok, ok, non scrivo da mesi) ma ho la scusa pronta: prima di tutto il mio ex-lavoro (o l'ex-mio lavoro?) a Ravenna ha occupato la maggior parte del mio tempo, impedendomi di dedicarmi a progetti o ricerche "serie". Terminato l'impiego ho deciso di tentare un disperato recupero del tempo "perso", lanciandomi a capofitto nella riparazione di uno stock di apparecchiature e schede accumulate durante i mesi precedenti.
La mia postazione di lavoro con due "pazienti"
Il progetto originale prevedeva la redazione di un resoconto dettagliato per ogni riparazione, preceduto una breve introduzione sulla scheda e sul gioco in essa contenuto, seguiti magari da un breve video. Ovviamente nulla (o quasi, visto che c'è qualcosina sulla mia pagina di G+) si è materializzato: la ragione principale è il ritmo serrato tra i miei interventi (estenuante... Roba da catena di montaggio!). Ecco un breve assaggio di quello che ho combinato e che potrei riutilizzare per futuri articoli più corposi. Ad esempio, potrei partire con qualche articolo sui giochi "arcade" che ho recuperato...


Un cabinato in funzione
Un gioco "arcade", o come si sente dire più spesso "da BAR" o "da sala-giochi" è un sistema di intrattenimento elettronico a pagamento la cui tariffazione è incentrata sull'uso di gettoni acquistabili dal gestore del locale ove il gioco è ubicato (un modo raffinato di definire un gioco a gettoni). Il concetto è molto semplice: comprate un gettone, il gestore ci guadagna qualcosa, voi vi fate una partita il più breve possibile, perché il numero di gettoni venduti va massimizzato.

Riparazione della "plancia" di un cabinato per videogiochi
Di solito, la prima cosa che viene in mente pensando a questi giochi è il "cabinato": una struttura in legno, con pulsanti, manopole e un grosso schermo in cima. Il cabinato contiene la circuiteria di alimentazione, un altoparlante (spesso di qualità infima), la scheda elettronica che contiene il gioco stesso nonché cavetteria varia per effettuare i collegamenti necessari. Il tutto deve poter sopravvivere a legioni di ragazzini esagitati dalle manine pacioccose e lerce.
Il cuore di tutta l'apparecchiatura è la scheda elettronica che contiene la logica del gioco. Questa scheda non è nient'altro che un computer più o meno complesso che esegue un singolo programma: il gioco per il quale spenderete monetine.
Una scheda elettronica da cabinato
I cabinati di solito vengono tenuti in funzione quasi tutto il giorno, per tutta la settimana, per anni. Sono circondati da ragazzini che ci rovesciano sopra Coca (quella da bere), li prendono a calci, ci fumano sopra: Non è improbabile che le schede più vecchie sviluppino problemi di vario tipo.
Lo farei anch'io se dovessi essere circondato tutto il giorno da ragazzini. Sviluppare qualche problema, intendo. In aggiunta a quelli che ho già.
Una scheda danneggiata che rifiuta di partire
Magari a breve entrerò nel dettaglio di qualche esemplare che ho convinto a tornare tra i vivi. Ho l'imbarazzo della scelta, ma preferirei preparare qualcosa di corposo con qualche curiosità, senza limitarmi ad un'arida lista.


Ho anche qualcosina in ambito più casalingo: Muoio dalla voglia di sfoggiare un po' qualche computer storico (Qualcuno ha mai avuto un Amiga? :-) ) sul quale ho messo le mani, potrei descrivere il "restauro" di una console disastrata trovata ad un mercatino, potrei recensire qualche interessante curiosità sul Commodore64 con drive 1541 che ho rimesso in funzione... Insomma, le possibilità ci sono, umore permettendo.

Comunque sono tornato, eh. Ciao!

Nessun commento:

Posta un commento